Il nome stesso di quell'antico territorio, Enotria appunto, deriva del greco oinos che significa vino, e dai reperti archeologici rinvenuti nel comune si capisce l'importanza attribuita, nell'antichità, alla bevanda sacra a Dioniso e al rituale del "bere insieme" (symposion).
Negli scavi archeologici dell’acropoli di Chiaromonte sono stati ritrovati degli strumenti bronzei necessari per la preparazione del vino (mestolo, colino, grattugia), legati all’aromatizzazione e al filtraggio della bevanda, oltre a numerosi vasi di uso comune, panciuti e forniti di coperchio, come la tradizionale Olla, probabilmente utilizzati per la sua conservazione.